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Si avvicina la ripresa delle attività dopo lo stop causato dell’emergenza Covid-19.

Tutte le aziende saranno chiamate a garantire la salubrità dei propri spazi: per questo oggi presentiamo il servizio di disinfezione delle aree da lavoro da Covid-19, fornito impiegando procedure e prodotti ottemperanti a quando indicato dal Ministero della Salute.

Non esitate a contattarci: il nostro staff tecnico è a vostra completa disposizione!

A. L’IMPORTANZA DELLA DISINFEZIONE AMBIENTALE IN SITUAZIONI DI PANDEMIA

Collaborando con i principali riferimenti mondiali nel settore della disinfezione, De Palma Thermofluid  ha saputo fronteggiare l’emergenza proponendo le più efficaci soluzioni contro i virus incapsulati, composte da prodotti registrati presso il Ministero della Salute, sfiduciando con forza ogni strategia grossolana realizzata “in casa” e che oggi si riflette con altrettanto gravi conseguenze sulla salute per “intossicazioni da disinfettanti”.

Potersi affidare a dei presidi registrati non è solo sinonimo di sicurezza per la collettività, ma pure di efficacia contro un’entità invisibile quanto subdola.

I dipendenti e i visitatori di un’azienda o di qualsiasi struttura pubblica (ospedali, uffici pubblici, scuole, palestre, aeroporti, stazioni ecc.) devono essere protetti da ogni possibile infezione attraverso azioni coordinate e basate sull’evidenza.

L’obiettivo primario di questo progetto è rafforzare una strategia integrata mirata alla tutela della salute di tutti, prevenendo, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria, la diffusione, dell’agente eziologico virale e migliorando la salute pubblica.

Tutti questi ambienti, soprattutto quelle ad alta densità, possono fungere da serbatoio per la diffusione di microrganismi patogeni ed essere fonte di infezioni.

Da fonti accertate, le malattie responsabili delle epidemie, tralasciando la più recente Covid-19 perché ancora in corso, sono state soprattutto di tipo respiratorio ed enterico.

Le principali vie di trasmissione si sono rivelate: ambiente, sistemi di ventilazione, cibo, acqua e contatti persona-persona.

Per tutelare la salute degli individui è quindi necessario porre attenzione ai seguenti fattori:

  1. Persone
  2. Aria
  3. Acqua potabile
  4. Alimenti (mense)
  5. Acqua nelle strutture ricreative (piscine, spa)
  6. Vettori (insetti, ratti, ecc..)
  7. Animali
  8. Piante
  9. Bagagli
  10. Merce
  11. Veicoli
  12. Rifiuti solidi e sanitari e relative aree di stoccaggio
  13. Sale macchine e impianti di produzione
  14. Strutture mediche
  15. Aree comuni di aggregazione e strutture ricreative.

I fattori responsabili di epidemie possono essere prevenuti, mitigati o ridotti attraverso appropriate misure igieniche che prevedono come massima espressione la disinfezione degli ambienti attraverso prodotti e attrezzature efficaci ma allo stesso tempo sicure per la salute pubblica nonché poco impattanti sugli ambienti eterogenei e sui materiali (rifiniture, mobilio, accessori, ecc.) in essi contenuti.

Le vie di trasmissione possono essere:

  • per contatto
  • per ingestione (acqua o cibi contaminati)
  • per inalazione
  • tramite vettori
  • tramite veicoli

B. TERMINI E DEFINIZIONI

Affinché vengano intraprese efficaci manovre a contrasto della diffusione del virus Sars-CoV-2, è opportuno che tutti i preposti alle operazioni di seguito descritte facciano proprie alcune definizioni generali.

PULIZIA: insieme delle operazioni manuali o meccaniche che allontanano meccanicamente lo sporco visibile di qualunque natura. Tali operazioni sono preliminari e hanno lo scopo di massimizzare l’efficacia dei presidi disinfettanti.

SANIFICAZIONE: s’intendono le operazioni che, servendosi di prodotti chimici detergenti, permettono di far rientrare il numero di microrganismi entro un determinato standard. Si tratta di una operazione sistematica e non è sufficiente in situazioni pandemiche.

DISINFEZIONE: distruzione mirata della maggior parte dei microrganismi patogeni. Richiede un’azione molto energica trovando impiego solo su superfici inanimate e mai su un organismo vivente. Si ottiene con Presidi Medico Chirurgici (PMC) registrati e dalle comprovate attività nei confronti dei microrganismi bersaglio.

VIRUCIDA: sostanza o sistema in grado di distruggere entità virali.

Le azioni contro il virus si attuano principalmente all’interno, o intorno, ad ambienti preventivamente puliti in modo tale che l’eventuale sporco, identificato in sostanza organica, non neutralizzi l’azione virucida dei presidi disinfettanti.

DISINFEZIONE DI SUPERFICIE: consiste nell’applicare presidi disinfettanti su superfici inanimate che andranno successivamente risciacquate o lasciate asciugare all’aria.

Si realizza mediante:

▪ Irroratori manuali o meccanici che permettono l’erogazione guidata o localizzata di soluzioni liquide evitando l’effetto “deriva”.

DISINFEZIONE DI VOLUME: sottende la generazione di fumi o nebbie secche ad azione virucida capaci di coinvolgere l’intera cubatura di un ambiente più o meno a tenuta stagna, saturandolo. Si attua con apparecchi appositi e richiede tempi variabili in base alle dimensioni.

Si realizza mediante:

▪ Generatori di nebbie calde o Nebbiogeni: si tratta di apparecchi dotati di un motore a reazione che genera importanti volumi di fumo contenenti il presidio disinfettante. Le particelle erogate possiedono un diametro compreso tra i 5 e i 50 micron.

▪ Nebulizzatori a Ultra Basso Volume (ULV): questi apparecchi elettrici generano microparticelle che, fluttuando nell’ambiente, colpiscono il virus senza rilasciare residui sulle superfici. Le particelle erogate possiedono un diametro variabile tra i 10 e i 100 micron.

Per entrambe le metodologie andranno disinnescati temporaneamente eventuali rilevatori di fumo all’interno dei locali.

C. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Lo scopo del presente protocollo mira a fornire indicazioni per gli interventi di disinfezione che dovranno essere eseguiti dalle diverse squadre preposte, nelle diverse aree degli ambienti soggetti all’eventuale contagio da SARS-CoV-2, nel rispetto della salute pubblica, dell’ambiente e dei materiali presenti.

Il programma d’intervento ambientale ed il relativo meccanismo di attuazione possono variare in base alle dimensioni della struttura e ai servizi forniti.

Il programma comprende:

  • l’organizzazione delle attività da svolgere secondo quanto pianificato per le aree diversamente esposte al contagio;
  • la gestione dei prodotti e delle attrezzature di disinfezione e degli indumenti di lavoro, compreso il loro approvvigionamento ed eventuale sanificazione o smaltimento;
  • la responsabilità della gestione diretta degli interventi.

Per eseguire una corretta disinfezione di un ambiente che potrebbe aver recentemente subito la presenza di coronavirus o in generale qualsiasi altra specie virale, è richiesta una profonda conoscenza dell’agente eziologico.

Nel caso specifico del Sars-CoV-2, le conoscenze sono ancora embrionali e in fase attiva di studio. Pertanto, sarà necessario applicare procedure di disinfezione servendosi di protocolli già validati per patogeni affini.

La squadra di operatori, correttamente formata, sarà supervisionata da un addetto con funzione di supervisore con il compito di:

  • Verificare la dotazione personale di protezione degli addetti, compresi i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), per svolgere le proprie funzioni.
  • Verificare la corretta diluizione dei presidi disinfettanti, la gestione dei materiali di consumo e delle attrezzature per svolgere le operazioni.
  • Verificare il corretto e completo svolgimento delle attività assegnate agli operatori.

Gli attuali metodi applicativi a disposizione consentono di portare la sostanza attiva disinfettante perfettamente a contatto con la superficie interessata. La scelta del metodo ottimale, e quindi della specifica attrezzatura, dipende dalle condizioni specifiche dell’ambiente in cui si deve operare.

D. PROTOCOLLO DI MASSIMA PER LA DISINFEZIONE DEGLI AMBIENTI

Sarà indispensabile operare per settori o aree, distinguendo ambienti con una cubatura ridotta come potrebbero essere i vari uffici, dagli ambienti molto voluminosi e che prevedono una forte aggregazione.

Una terza categoria di ambienti raccoglie prevalentemente tutte le aree esterne, dove sarà opportuno eseguire delle disinfezioni localizzate.

Come linea generale, in tutti i locali con moderata o ridotta cubatura si potrà intervenire applicando la soluzione virucida attraverso nebulizzatori ULV.

Viceversa, per saturare con efficacia ampie volumetrie, sarà necessario ricorrere ai generatori di termonebbie.

Le operazioni di disinfezione saranno eseguite spostandosi dalle aree meno inquinate verso quelle più inquinate, procedendo dall’alto verso il basso. Il pavimento sarà l’ultima superficie a subire il trattamento di disinfezione. Facendo riferimento alle planimetrie, sarà calcolato il livello di rischio di ogni locale, applicando la matrice del rischio.

Inoltre, il responsabile tecnico, mediante sopralluogo eseguito in collaborazione con il committente, valuterà in loco la rispondenza tra il livello di rischio ipotizzato e quanto in essere, valutando la presenza di punti ciechi o di difficile accesso e di eventuali rischi connessi alla sicurezza.

Sulla base di questa analisi condotta, unitamente al Responsabile tecnico di definiranno il numero adeguato di operatori, al fine di garantire l’efficienza del servizio richiesto.

Ai soli fini operativi saranno valutate:

– Tipologia di superfici da trattare.

– Eventuali difficoltà per l’accesso.

– Presenza di siti sensibili.

– Eventuali rischi connessi alla sicurezza nell’area

Quindi:

Saranno disinfettate accuratamente le superfici orizzontali dei locali confinati, concentrandosi in particolare sulle superfici di stazionamento prolungato o comunque a più alta frequenza di utilizzo e contatto (ringhiere, rubinetti, tavoli, interruttori, maniglie delle porte, telefoni ecc).

Operazioni preliminari

Per prima cosa si rimuoveranno, ove possibile, gli oggetti presenti sugli arredamenti in modo da confinarli affinché siano puliti, sanificati e disinfettati in un secondo momento.

Tutte le apparecchiature elettriche saranno distaccate dalla sorgente prima di procedere con le attività previste, così come i rilevatori antifumo.

Prodotti e materiali

In situ sarà presente la dotazione necessaria per le operazioni programmate.

Gli utensili e le attrezzature utilizzate per la disinfezione saranno sanificati prima del riutilizzo in altri ambienti ed in particolare durante il passaggio da aree con differente grado di rischio.

Dopo il trattamento, i DPI usa e getta devono essere collocati negli appositi contenitori e trattati come rifiuti pericolosi, tranne i casi in cui sono state raggiunte aree ad alta contaminazione virale; in tal caso dovranno essere trattati come rifiuti biosanitari di categoria B.

Indumenti di lavoro

Tutti gli operatori saranno provvisti di Indumenti aziendali (tesserino di identificazione con nominativo e fotografia, pantaloni, camicia, ecc.), guanti in nitrile monouso UNI EN 374-5:2016, calzatura antinfortunistica, tuta monouso UNI EN ISO 14126:2002, protezione facciale (visiera, occhiali protettivi), mascherina FFP3 standard o equivalente.

E. IL PRESIDIO DISINFETTANTE

Per le operazioni sopra descritte il prodotto disinfettante utilizzato risulta efficace contro la categoria di virus oggetto di attenzione e non contenendo alcoli, alogeni e clorine, preserva la salute umana dalle contaminazioni da disinfettanti.

Questo post è disponibile anche in: Inglese

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